Lavorare all’abbattimento delle barriere significa tradurre in città una visione dell’accessibilità globale così come descritta dall’Accessibility Act – Direttiva (UE) 2019/882, considerando cioè non solo le barriere architettoniche fisiche ma quelle cittadine più ampie guardando il diritto di tutte le persone, indipendentemente dalle loro caratteristiche, di accedere a informazioni, servizi, trasporti, occasioni di socialità, prodotti e opportunità. E’ un tema che non ha solo a che fare con progettisti, architetti e con i gestori dei servizi, ma che è anche fortemente legato a come la comunità intera si attiva per abilitare i soggetti più fragili a poter usufruire di tutte le opportunità, materiali e immateriali di un territorio.
Il lavoro per una Rimini senza barriere vede un doppio coinvolgimento, dell’amministrazione e della città. Da una parte il Comune lavorerà internamente per dotarsi, attraverso un abaco dedicato, iniziative formative. incontri, toolkit anche tecnici sulle soluzioni più efficaci, di strumenti per migliorare l’accessibilità della città che vadano oltre al rispetto delle normative esistenti, istituendo anche figure di coordinamento intersettoriale su questi aspetti.
Dall’altra i diversi “city users” di Rimini saranno invitati a ragionare in maniera partecipata sull’accessibilità e sulla vivibilità degli spazi pubblici, tenendo in considerazione le visioni di tutti: persone con disabilità anche cognitiva, cittadini più anziani, ma anche stakeholder del mondo dei trasporti, rappresentanti dei commercianti, referenti Pedibus.
Insieme questi due gruppi lavorano per realizzare, a partire dalle azioni pilota, una visione di città inclusiva, accogliente e stimolante, in particolare attraverso:
_ La lettura partecipata, anche attraverso strumenti di mapping, della accessibilità e vivibilità città e delle sue priorità di intervento anche orientando le risorse disponibili per gli interventi sull’esistente e in relazione alle schede PEBA, contribuendo a delineare un programma pluriennale di investimenti per interventi macro e micro anche a partire dai punti di aggregazione considerati più rilevanti in città
_ La creazione una serie di letture per specifici ambiti della città (parchi, piscine, centro storico, commercianti, ecc) che diano vita a linee guida specifiche
_ La disponibilità per un coinvolgimento ad hoc per confronti puntuali sui nuovi progetti prima dell’avvio dei cantieri in maniera via via più sistematica su tutti i progetti dell’amministrazione.
_ Il lavoro ad alcune azioni di realizzazione collaborativa che possano vedere come protagoniste diverse comunità cittadine (una rete di segnaletica inclusiva, l’attivazione di “punti amici” con attenzione a diverse fragilità)
_ Lo sviluppo di un sistema di certificazione progressiva e condivisa di accessibilità/inclusività per gli spazi e i percorsi pubblici con l’idea di andare oltre le normative e proporre un percorso di step migliorativi nel tempo che possa contribuire a indicare un livello base e un percorso di, crescita e aggiornamento che possa essere certificato in maniera partecipata
A partire da gennaio 2024 abbiamo incontrato oltre 30 soggetti tra i tecnici del Comune di Rimini che si occupano di accessibilità fisica e digitale e gli stakeholder cittadini già attivi su questi temi; abbiamo mappato le esperienze e i progetti attivi e realizzati a Rimini.
Scarica qui il documento che racconta l’esito della prima fase del percorso!